sabato 4 aprile 2009

a volte capitano cose speciali, o forse chiamarle cosi è sbagliato...cose che non ti aspetti e, se avessi guardato al nuovo giorno la mattina stessa mai avresti immaginato che avrebbe potuto stupirti così. oggi è uno di quelli.
il telefono vibra nella tasca. finisco di masticare, poso la forchetta e, con sorpresa lo tiro fuori dai pantaloni. lo apro. sul display appare un lungo numero che non conosco. questo mi causa non poco sospetto. chi può essere interessato a parlarmi delle persone che non ho memorizzato nella rubrica? la risposta è una sola: guai. mi alzo e mi allontano da tavola. giunta nell'altra stanza rispondo con un tono leggermente interrogativo:-pronto...?-. la voce che mi risponde sembra impreparata e il timbro, maschile, si appesantisce di un arrochimento:-oi..-. io:-si?-. -oi Lisa, sono Claudio-. il mio cuore manca un colpo e per un attimo tutto intorno a me si ferma, le voci degli altri invitati perdono il loro volume e la stanza mi sembra improvvisamente sconosciuta. la mia testa comincia a pensare velocemente, ma il mio cuore non ha bisogno di arrovellarsi, concepisce un sentimento solo: paura. quella voce, la stessa che un tempo mi sussurrava ti amo mentre io a occhi chiusi lo abbracciavo muta, incapace di descrivere con delle parole l'universo che mi si schiudeva dentro. sprofondata in un cielo infinito. io e lui. il resto era solo un dettaglio insignificante. tutto il mondo si riduceva a una sola parola...noi. dire che era sola racchiude un significato tanto veritiero quanto doloroso. una parola non può molto contro l'intero dizionario del mondo...o forse si? certamente quando è sincero e profondo. ma non posso negare che lo fosse. e allora come diamine è potuto succedere? qual è stato il passaggio che dalla spiaggia notturna, dentro alla quale eravamo stretti in un unico abbraccio, siamo passati a dirci addio per sempre? è chiaro, la situazione mi è sfuggita di mano. ma non è forse così quando ci si innamora? con te è tutto diverso - mi diceva-, le altre le ho dimenticate, ma tu è impossibile che ti dimentichi, tu sei speciale. E le infinità di messaggini dolci a cui a stento mi aggrappavo tra un taglio e l'altro nei mesi successivi, quando il dolore riempiva le mie giornate oltre l'orlo, traboccando. quella voce tranquilla, sempre calma e rassicurante, che aveva il potere di farmi sentire al sicuro anche nel bel mezzo della notte. Il mio porto sicuro, il faro nel buio e tutto un insieme di cose racchiuse in un suono unico.
E' questa la voce che mi ha fermato il cuore. E per un attimo mi sono chiesta perchè mai il telefono, o il ricordo, mi giocacassero questo brutto scherzo. Le parole sono uscite da sole, sgorgando da una sorgente profonda, a lungo scavata nel dolore e nel rimpianto, nel ricordo del tempo più felice della mia vita e dell'inferno che lo ha seguito. ognuna apriva un taglio nella mia anima, un fiume di lame, una cascata di spilli mi ha travolto. e sono precipitata nel vortice dei ricordi, nella melma appiccicosa dei desideri infranti e delle speranze fallite. La valanga della rabbia e di un antico dolore seppellito con cura mi ha sommerso e trascinata verso il fondo.
La telefonata si è conclusa brevemente dopo che ho rifiutato con parole secche come foglie riarse il suo proposito di rivedersi. mi sono sentita offesa e scandalizzata. un crocevia di ipotesi si è aperto appena riposto il telefono. perchè? perchè adesso? una vocina urla a squarciagola domande su domande. Ma io non posso dirle di tacere: non so rispondere a nessuno dei suoi interrogativi. Poi, nel pomeriggio la risposta a tutto è planata leggera sui miei occhi stanchi.
Ciò che è stato non si può cambiare, e il mio antico amore è scritto all'interno di una storia infinita, inciso a fuoco, indelebile. E allo stesso modo irraggiungibile. Quel che è stato non sarà più. Ma la colpa non è mia; non è più lui quello che amo, ma il ricordo di lui...il ricordo di noi. esso è intriso in ogni cellula del mio cervello, impregna i miei abiti del profumo dell'amore, contamina anche l'animo più puro. Esso arriva dappertutto, e non si fermerà mai...il ricordo di Noi...merita rispetto, se non altro per il periodo magico che è stato.

2 commenti:

  1. ma non capisco, in definitiva questo claudio non l'ami, ma ti manca il ricordo, non lui in per se?
    complimenti ancora per come hai scritto, per la tua capacità descrittiva ...

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  2. mamma mia claudio quanto caxxo è cretino! come fa ad essere mio fratello??Infondo abbiamo la stessa madre, la stessa educazione, perchè io sono cresiuto in un modo e lui in un altro totalmente opposto? Nonostante non sia più present nella tua vita, continua a farti soffrie, che tipo!

    by Valerio

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