mercoledì 30 ottobre 2013

No man is an island,
entire of itself.
Each is a piece of the continent,
a part of the main.
If a clod be washed away by the sea,
Europe is the less.
As well as a promontory were.
As well as if a manner of thine own
or of thine friend's were.
Each man's death diminishes me,
for I am involved in mankind.
Therefore, not sando to know
for whom the bell tolls.
It tolls for thee.

Nessun uomo è un isola,
completo in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una nuvola venisse lavata via dal mare,
l'Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare una dimora di amici
tuoi o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perchè io sono parte dell'umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana.
Suona per te.

sabato 12 ottobre 2013

Tutto questo non è importante, tutto questo ci scivolerà addosso presto. Niente è davvero importante, è solo tutto insostituibile.

[Perchè io so che ci sono persone che dicono che queste cose non esistono, e che ci sono persone che quando compiono 17 anni dimenticano com'era averne 16; so che queste un giorno diventeranno delle storie e che le nostre immagini diventeranno vecchie fotografie, e noi diventeremo il padre o la madre di qualcuno, ma qui, adesso: questi momenti non sono storie, questo momento sta succedendo, io sono qui, e sto guardando lei, ed è bellissima... Ora lo vedo: il momento in cui sai di non essere una storia triste, sei vivo e ti alzi in piedi e vedi le luci sui palazzi e tutto quello che ti fa restare a bocca aperta. E senti quella canzone, su quella strada, con le persone a cui vuoi più bene al mondo. E in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito!]

mercoledì 9 ottobre 2013

E più vivo e più capisco. Che la serenità appartiene al singolo, alla persona nella sua interiorità, nei suoi pensieri, nel suo modo di vivere, di credere, di accettare il mondo e accettare se stesso. E' un equilibrio, la serenità, fatto di illusioni, di delusioni, di amore per se. Aveva ragione Seneca, quando diceva "omnia mea mecum sunt", tutte le mie cose ce le ho con me. Il saggio è indipendente, non solo in senso concreto e pratico di autonomia dalle cose, ma anche in senso affettivo autonomo dagli altri.
La felicità, quella è un'altra cosa. Quella, non ne sono ancora sicura, ma temo, credo e spero, che la felicità te la danno gli altri.
Perciò a voi la scelta: una serenità sicura o una felicità in bilico?
Non so decidermi, non ci vedo chiaro. Il tempo mi darà la risposta, se una risposta univoca esiste.
Sono davvero disposta a rinunciare alla mia serenità per essere felice, sì, ma continuamente in bilico?
Sono davvero disposta a rinunciare alla felicità per essere serena?
Sono davvero disposta a rinunciare alla felicità?

Me

Me