lunedì 7 marzo 2016

I rapporti fra persone. Un gioco da ragazzi: io dico quello che penso, tu dici quello che pensi, cerchiamo di non farci male l'un l'altro, di strapparci un abbraccio quando si sta per inciampare nel nulla. Semplice no? Parliamo la stessa lingua, che altro ci serve?
Sesso no? Fisico, asciutto, semplice, lineare. Io bella, tu bello, io disponibile, tu anche. Cosa può mancare? Nella ricetta non menzionavano altri ingredienti, ho controllato e c'è tutto quello che ci si aspetta per un rapporto ben riuscito.
E invece no, non è semplice per niente, non basta seguire la ricetta nè il libretto di istruzione. Cioè, puoi provare a farlo, ma ti renderai conto ben presto dell'inutilità della procedura. Tutto è appeso a un filo invisibile che non sai nemmeno se sia nella stessa stanza.
E così l'unica cosa che puoi fare è lasciarti andare alla casualità delle cose e non farti troppe speranze: la gente che convive con te su questo pianeta niente ha a che fare con l'umanità, è una folla di alieni travestiti da persone.
Io viva, tu vivo, io sola e tu solo, e ognuno solo nella sua stanza mentale. io due braccia per avvolgerti e tu due mani per accarezzare, e allora, davvero, allora cosa ci trattiene dal volerci bene?

Me

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