venerdì 24 aprile 2009

Quanto in basso si puo scendere nella vita? più in basso della tazza del water? più in basso della bilancia? più in basso del pavimento sporco di vomito e di vergogna? qual è il limite di tristezza, indsoddisfazione, frustrazione? questi i pensieri che mi si agitavano fino a qualche minuto fa, china in bagno nel tentativo di mettere una toppa sull'ultimo buco aperto nell'ampia coperta della mia vita, costellata di troppi strappi, sfilaccicamenti, abrasioni più o meno grandi, ma tutte ben visibili, per testimoniare solo una minima parte di ciò che si dimena nell'interno, dietro la coperta, dietro tutti i veli. angoscia, aspettativa, desiderio. Per la prima volta da quando è cominciato tutto questo ho pianto mentre succedeva, mentre l'acqua mi riempiva la pancia e mi faceva dolere lo stomaco e le costole. E ancora le lacrime scendono, impotenti, incapaci di fermare questo turbine. ma c'era un male in lei, che non si cura mai, nè coi baci nè colla cocaina, sai...è soltanto male in polvere.

1 commento:

  1. Lisa ... e da un po' che non ci si sente, vero? ... spero di riincontrarti su msn anche se non ho più molto tempo, è successo un csino ... poi ti racconto. Ti capisco bene, ti capisco beissimo ... continua a scrivere qst blog echè qn riesco ad entrare su internt crro subito su qst blog a vedere se ci sono nuovi interventi! ti voglio tnt bene Lisa

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