lunedì 14 gennaio 2013

"Heu quotiens fidem
mutatosque deos flebit et aspera
nigris aequora ventis
emirabitur insolens,
qui nunc te fruitur credulus aurea,
qui semper vacuam, semper amabilem
sperat, nescius aurae
fallacis. Miseri, quibus
intemptata nites."

"Oh quante volte piangerà la promessa e la mutata volontà divina, ed inesperto guarderà stupito il mare gonfio per i venti neri, lui che ora gode illuso il tuo splendore, lui che ti spera sempre disponibile, sempre dolce, e non conosce l'incertezza del vento. Miseri coloro per i quali tu splendi sconosciuta."

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