Mare dentro, mare dentro, senza peso nel fondo, dove si avvera il sogno. Due volontà fanno vero un desiderio nell'incontro. Il mio sguardo, il tuo sguardo, come un'eco che ripete senza parole: più dentro, più dentro! Fino al di là del tutto, oltre il sangue e il midollo. Ma sempre mi sveglio e vorrei essere morto, per restare sempre preso, con la mia bocca, nella fitta trama dei tuoi capelli.
Se cerchi trovi.
RispondiEliminaIl tempo arriva per chi sa aspettare. Ti voglio bene
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon l'ho letto. Ma evidentemente ti ha fatto male...
RispondiEliminaSì, mi ha fatto male. Mi ha fatto male scoprire che sei così diverso e così uguale alla persona che conoscevo, infantile e geloso talvolta. Mi ha fatto male il fatto che sparisci e ricompari solo per criticare le mie scelte, per lanciare il sasso e nascondere la mano, per dire sciocchezze con l'intento di provocare inutilmente e aggiungere rancori a una situazione già delicata. Sì, ci sono rimasta male. Avevo scritto un commento per risponderti, ma poi mi sono resa conto di quanto ciò fosse a mia volta sciocco e infantile e così l'ho subito cancellato, per questo non lo hai letto. Ho voglia di rivederti, di riparlarti; le cose cambiano continuamente. Perchè devi fare così? Tu sai essere migliore, lo ricordo. Ti aspetto e, come sempre, ti voglio bene.
RispondiElimina