venerdì 13 novembre 2015

Ma poi che vuol dire non essere più innamorati? Quando l'uno comprende a fondo tutte le paure e le speranze dell'altro, quando ci si compenenetra così, quando siamo d'accordo sulle cose importanti e si sente che la persona che si ha di fronte è la migliore che si conosce, ecco, in questa situazione che significa non essere più innamorati?
Forse che la stima o la comprensione reciproca possano cessare?
Forse che esista qualcosa di più della comprensione e della stima reciproca?

E allora mi viene il sospetto che tu abbia semplicemente agito come sempre: facendo le cose a metà, senza esporti, senza rischiare. Mi viene il sospetto che il tuo rifiuto per i regali, per i viaggi insieme, per le cene a casa mia, per la condivisione completa fosse mancanza di volontà. Credo che la tua paura di non si sa che cosa, forse di aprirti, ti abbia impedito di credere, credere!, nella nostra coppia. E come sempre, davanti alla difficoltà ti sei spaventato, hai pensato al peggio come ti è consueto, sei scappato.
E anche adesso, adesso che sei lontano e al sicuro da me, anche adesso ti senti minacciato, mi concedi qualche conversazione in cui devo fare attenzione alle cose che dico, come se tu fossi un cerbiatto da non spaventare. Anche adesso che non posso più toccare il tuo viso e le tue mani, adesso che niente posso, ancora ti proteggi e io devo elemosinare briciole di quello che siamo stati.
Allora sono io adesso che non ti voglio, sono io che non ti considero più all'altezza dell'opportunità che la nostra storia ti offriva, sono io quella che se ne va, delusa.
Perchè diamine, nella vita ci vuole anche un po' di coraggio, un po' di stomaco, vola alto solo chi osa farlo!

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