Il problema è che posso distrarmi quanto voglio durante la giornata, vedere persone, fare un mare di cose e riempirmi la testa di un sacco di illusioni, ma la sera prima di andare a letto e la mattina presto la lucidità non perdona, e mi urla addosso la straziante verità: lui non mi ha voluta.
E posso sperare che un giorno, anni luce lontana da qui e da questa ragazza ferita rifiorirà una donna felice, posso sperare di amare ancora qualcuno a tal punto che mi faccia dimenticare di lui, ma questa verità non sbiadirà e continuerà a ferire come solo un rifiuto sa fare. Come un taglio che non si rimargina, perchè non è sulla pelle ma nell'anima, e continua a muovere la mano che taglia ogni volta, per dare un volto tangibile al dolore.
Perciò a che pro chiamare ancora? A che pro continuare a dirsi quanto ci vogliamo bene, quanto sia stato bello? A che pro cercare di costruire un'amicizia per elemosinare le briciole da chi non mi ha voluta?
E questo è uno dei rari momenti di assoluta lucidità, che porta con sè la paura e l'euforia, la consapevolezza di essere sola.
A questo punto, ora che tutto ha perso di senso, niente ne ha più bisogno. E allora posso fare di tutto, nel mio mondo isolato e protetto dove ci sono solo io ormai, niente deve avere un senso, basta che sia. Posso fumare, posso bere, posso tagliarmi e fare sesso a casaccio, come in un sogno in cui non ti chiedi perchè le cose siano fuori posto, ma tutto ondeggia davanti ai tuoi occhi e a te sembra normale.
Io rivoglio me stessa, rivoglio la consapevolezza di poter stare in piedi di fronte a chiunque con la testa alta e senza paura. E invece adesso esiste una persona di fronte alla quale ho paura di stare, perchè se mi trovassi di fronte a lui un'enorme dose di verità di scroscerebbe addosso ricordandomi sempre la stessa cosa: lui non mi ha voluta.
Mare dentro, mare dentro, senza peso nel fondo, dove si avvera il sogno. Due volontà fanno vero un desiderio nell'incontro. Il mio sguardo, il tuo sguardo, come un'eco che ripete senza parole: più dentro, più dentro! Fino al di là del tutto, oltre il sangue e il midollo. Ma sempre mi sveglio e vorrei essere morto, per restare sempre preso, con la mia bocca, nella fitta trama dei tuoi capelli.
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