Mare dentro, mare dentro, senza peso nel fondo, dove si avvera il sogno. Due volontà fanno vero un desiderio nell'incontro. Il mio sguardo, il tuo sguardo, come un'eco che ripete senza parole: più dentro, più dentro! Fino al di là del tutto, oltre il sangue e il midollo. Ma sempre mi sveglio e vorrei essere morto, per restare sempre preso, con la mia bocca, nella fitta trama dei tuoi capelli.
venerdì 21 giugno 2013
E ho visto il futuro in cliniche psichiatriche, nell'angoscia di ogni momento che passa e che ti ricorda che niente è diverso dal precedente, nella notte statica e nel giorno caotico. Mi sono vista a convincermi di una soluzione, lottare scioccamente, raggiungerla e scoprire di essere stata un'illusa credendo che potesse essere reale, esistere. Mi sono vista perdere tutte le speranze, tutti gli interessi, tutte le passioni che un tempo mi caratterizzavano. Il coraggio, l'impegno, l'entusiasmo che non passava mai. Una mente anziana e stanca in un corpo giovane che non si riconoscono a vicenda. Mi sono vista rifiutare ogni prospettiva di vita, convinta che non ne esistano, rifiutare un figlio a cui non saper dare risposte, non volerlo condannare a tutto questo. Non riconosco me stessa, non riconosco niente. Mi sto perdendo, me ne sto andando.
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Per tua fortuna ancora sei qua a scrivere.
RispondiEliminaNon tutto è perduto.
Io posso scrivere qualsiasi cosa, peccato che questo non cambi niente.
RispondiEliminaE che male c'è in questo?
RispondiEliminaHai già scordato Esenin?