Con oggi è una settimana che sono in vacanza.settimana deludente, assolutamente. credevo che con l'inizio dell'estate e delle vacanze, la mancanza di impegni rigidi e la grande quantità di tempo a disposizione le cose si sarebbero sistemate da sole. Lo speravo anche se credo già sapessi non sarebbe stato così semplice.invece è andato tutto al contrario delle mie aspettative. benchè impegnativa e stressante la scuola per lo meno mi distraeva dai miei problemi, o meglio dalle mie paranoie. nelle ore di scuola e in quelle di studio, grazie anche a tutti gli amici i pensieri bianchi, quelli privi di senso ma impossibili da annientare si sbiadivano. diventavano soltanto una patina leggera che ricopriva tutto, senza pretendere il ruolo di protagonista.
ora mi sento più stanca che mai. non faccio che gironzolare per casa, finchè alla fine mi rassegno ad appoggiarmi sul letto e la noia si impossessa di me facendomi immergere in un sonno agitato in cui mi accompagnano le mie paure. l'inerzia impregna già ogni mia cellula e la speranza di farcela, in tutti i sensi, viene da essa respinta e allontanata.
ieri però ci ho provato davvero a mettere fine a tutto quanto, a riprendere la mia vita. ho mangiato in modo regolare, per un totale di 1300 cal, apporto perfettamente noprmale per una ragazza normale. ma alla sera i timori mi hanno assalita e la bilancia mi ha rimproverata silenziosamente. mi sono rigugiata in cima al letto a castello, con la luce spenta e ho pianto senza un singhiozzo, solo lacrime discrete che si sono tuffate tra le lenzuola.
ci ho creduto tanto, ma è bastato un niente per farmi capire che ormai non si tratta più di esperimenti, di una fonte di soddisfazione o di autostima. come ho potuto pensare che le cose si sarebbero accomodate così, forzandomi e tentando di lasciarmi andare? è stato solo un supplizio, un'ennesima batosta. e oggi da brava pecora sono tornata all'ovile, alle vecchie per quanto malsane abitudini.
Perchè tanto è inutile, insensato credere he riuscirò più a sbucciare una mela senza calcolarne mentalmente peso, apporto calorico e susseguente senso di colpa.
Mare dentro, mare dentro, senza peso nel fondo, dove si avvera il sogno. Due volontà fanno vero un desiderio nell'incontro. Il mio sguardo, il tuo sguardo, come un'eco che ripete senza parole: più dentro, più dentro! Fino al di là del tutto, oltre il sangue e il midollo. Ma sempre mi sveglio e vorrei essere morto, per restare sempre preso, con la mia bocca, nella fitta trama dei tuoi capelli.
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AMORE BELLISSIMO POST... BELLO MA BRUTTO PER TE E, MI HAI FATTO RICORDARE K, SIAMO IN TRAPPOLA CAZZO... IN TRAPPOLA
RispondiEliminaOi sasa, ti capisco bene. Mentre sei sommerso dalle interrogazioni e dai compiti in classe conti i minuti che separano dalla vacanza, ma poi quando ci sei dentro quasi ti senti in colpa a sprecare il tuo tempo così.
RispondiEliminaormai manca poco a quando rivedrò la tua faccia xD
ps ricordi che ti dissi che il tuo nome appariva spesso sul mio diario?Visto che nn ho nnt da fare, ho contato quante volte appariva "Lisa", e cioè 95 volte ^^